Cosa mi ha lasciato nel cuore il ritiro spirituale al santuario della Divina Grazia?
Innanzitutto la presenza di Gesù. Al santuario ci sono molti tabernacoli che custodiscono Gesù. Questo non capita spesso. La Sua presenza era anche in una cappellina nel corridoio della foresteria. E che grazia! Che dono prezioso! La Sua presenza mi ha rassicurata.
E poi la Madre della Divina Grazia è stata per me una conferma a tanti miei quesiti interiori. La madre di Gesù e Madre mia, mi accompagna in questo cammino terreno all’incontro con Gesù. Santa Faustina ci ricorda che Maria è la nostra guida, la nostra maestra.
Ho scoperto la potenza della preghiera. Fuori imperversava la pioggia, sembrava non dovesse cessare più, invece qualcosa è successo! La pioggia ha dato un pò di tregua e la possibilità alle persone alluvionate di avere un pò di speranza.
Mi porto a casa anche delle parole chiave per questo tempo di Quaresima. Parole che mi accompagnano nelle mie riflessioni e che desidero divengano propositi per la mia conversione.
GIOIA: è tempo di Quaresima, di riflessione e di conversione, ma per me questa parola vuol essere un’occasione per plasmarmi alla gioia dei cristiani proprio come vuole Gesù. Io so di essere troppo riflessiva, seriosa, concreta e tutto ciò mi porta a ridere poco e ad essere musona. Questo vuol essere un proposito di conversione personale. Un altro motivo di gioia è aver potuto conoscere delle persone magnifiche, belle dentro, ognuno con la sua storia. Ogni storia è stata un dono prezioso, un esempio di vita. Grazie a tutti voi che avere avuto il desiderio di condividere un pezzo della vostra vita. Grazie. Questa gioia ha accompagnato anche i momenti di servizio e di comunione fraterna con tutti.
INSIEME: essere una piccola comunità che ha imparato a conoscerci un pochino e a condividere: la preghiera, le testimonianze, il servizio e i momenti conviviali.
FIDUCIA: un vocabolo che spesso mi mette in crisi, perché, per me, è solo a parole. Molte volte l’abbandono fiducioso in Dio non avviene nell’immediato e dovrei trovare il coraggio di lasciare andare. Spesso ci sono situazioni che non dipendono più da me, ed è lì in quel momento che dovrei trovare il coraggio alla resa e dire: Gesù confido in te, ma gridarlo per davvero, in modo autentico tagliando quel filo del controllo.
CUORE: ho imparato che la stanza segreta, il tabernacolo, dove risiede Gesù che mi accompagna e non mi lascia sola, è il mio cuore ed è lì che posso instaurare quella relazione intima con Gesù.
PACE: in questo ritiro ho sentito la pace. Non sono stata abitata dalla fretta e dalle ansie. Ho sperimentato questa pace perché con me c’era Gesù. SU DI TE SIA PACE [salmo 121 (122)]
Desidero ringraziare tutti quanti. In particolare a Padre Francesco e tutti i suoi collaboratori per l’accoglienza che ci hanno dato. Grazie 😊.
Marta Canini, Membro Faustinum di Carmagnola (TO)
