Penso a Gesù che alla vigilia della Sua Passione, si mette a tavola coi suoi amici , con loro divide il pane e il vino in un modo completamente nuovo : istituendo il sacramento dell’Eucaristia.

In quel gesto che si è perpetuato nei secoli e che continuamente torna ad ogni celebrazione eucaristica , Gesù si rende presente sotto le specie del pane e del vino, perché i Suoi amici possano prenderne e mangiarne, così che Lui, il Signore, divenga più intimo ad essi di quanto lo siano loro a sé stessi.

Capisco che Gesù NON VUOLE SEPARARSI DALL’UOMO, vuole RESTARE con lui tutti i giorni realmente, concretamente. Capisco che Gesù ci dona l’Eucaristia non solo perché ne abbiamo bisogno quale alimento spirituale e farmaco per le nostre debolezze, ma perché Lui stesso desidera farsi presente, incarnarsi nelle nostre povere vite. Lui , che quando ha transitato sulla terra, non ha esitato a farsi prossimo agli uomini e alle donne del suo tempo, toccando le loro ferite per sanarle, guardandoli negli occhi con amore, cercando un bacio, una carezza, ascoltandoli anche quando stavano zitti e istruendoli ogni giorno con la Parola che veniva dal Padre, ora, di nuovo e sempre, vuole toccare il nostro cuore perché diventi uno col Suo Cuore.

Non più un cuore di pietra, ma un cuore di carne.

Perché Gesù è vero Dio e vero Uomo, e come uomo ha avuto un cuore, il Cuore più ardente d’amore che mai un uomo abbia avuto e mai avrà.

Sapere questo è già sperimentare il Paradiso in terra. E se il mondo ci rimanda immagini di guerra e di violenza, se la distruzione, le ingiustizie, gli abusi di potere sembrano essere il solo scenario dei nostri giorni, ecco, noi che crediamo nella Sua Misericordia, che la sperimentiamo nella nostra vita, sappiamo che Gesù ha vinto il mondo e continua a essere presente in un modo misterioso, a governare la storia, perché la Sua Resurrezione è definitiva.

Santa Faustina lo sapeva e Gesù stesso glielo aveva confermato: “Vedi ho lasciato il trono del cielo per unirmi a te. Quello che vedi ora è appena un lembo e la tua anima già sviene per amore, allora come si sbalordirà il tuo cuore quando Mi vedrai in tutta la Mia gloria? Ma voglio dirti che la vita eterna deve cominciare già su questa terra per mezzo della santa Comunione. Ogni santa Comunione ti rende più idonea a trattare familiarmente con Dio per tutta l’eternità”. (D:1810)

La certezza che la vita eterna è già ora ci ridoni la speranza e accenda in noi, apostoli della Divina Misericordia, il desiderio di corrispondere alla Sua santa Volontà: essere UNO con Lui e con il Padre.

Gesù confido in Te.