La mia esperienza delle Giornate Internazionali degli Apostoli della Divina Misericordia a Łagiewniki è stata una profonda immersione nel mistero dell’amore di Dio e della sua incommensurabile misericordia. In quei giorni ho sentito Gesù che lavorava davvero nel mio cuore, toccando quei luoghi che avevano bisogno di guarigione e trasformazione e di un nuovo sguardo sul futuro. Ogni momento di preghiera e ogni conversazione con gli altri partecipanti alle Giornate mi hanno ricordato che la misericordia di Dio è un dono reale che trasforma le vite. Ho capito ancora di più che la misericordia di Dio non si esaurisce con il perdono dei peccati, ma si estende anche a tutta la mia vita quotidiana e ordinaria: le relazioni con tutte le persone che incontro e con me stesso, le mie paure, le mie preoccupazioni e il mio futuro. Inoltre, l’incontro con gli altri partecipanti è stato per me fonte di grande ispirazione. Ascoltare le loro storie mi ha fatto capire quanto diverse possano essere le vie della misericordia di Dio. Mi sembra che ognuno di noi sia venuto a Łagiewniki con esperienze diverse, ma con una cosa in comune: il desiderio di incontrare coloro che vogliono essere strumenti della misericordia di Dio in vari angoli del mondo, che attualmente ne ha tanto bisogno. Ho lasciato Łagiewniki come sempre con il cuore pieno di pace e di speranza. Questi giorni che ho vissuto hanno confermato la mia convinzione che la misericordia di Dio è la missione a cui sono chiamato ogni giorno. Ora voglio, ancora più di prima, condividere questa misericordia con gli altri, anche con le parole, ma soprattutto con la testimonianza quotidiana. Cercherò il più possibile di fare della misericordia di Dio il mio stile di vita.

Adam, membro di Faustinum, Polonia

Ringrazio Dio per averci permesso di partecipare alle Giornate Internazionali degli Apostoli della Divina Misericordia, nonostante la guerra in corso in Libano.  Ho apprezzato l’ottima organizzazione, le conferenze, la calorosa accoglienza e i pasti preparati con amore.

Gli incontri con Gesù sono stati un’opportunità per approfondire le mie conoscenze e ribadire la mia promessa di diffondere il messaggio della Divina Misericordia nella mia comunità. Ho anche avuto l’opportunità di conoscere molti partecipanti con i quali ho condiviso le mie esperienze.

Rimarremo sempre in unione di preghiera affinché la Divina Misericordia possa raggiungere i cuori e le anime di tutto il mondo.

Lina Issa, Libano

Che la pace del Signore sia sempre con voi!

Sono molto felice di aver partecipato alle Giornate Internazionali degli Apostoli della Divina Misericordia a Cracovia-Łagiewniki.  Sono arrivata dal mio Paese con molte preoccupazioni, ma durante questi tre giorni di preghiera, unità e riconciliazione, mi sono sentita avvolta dalla Misericordia.  Davanti all’immagine della Divina Misericordia, nella cappella delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, ho affidato tutti i miei dolori e problemi, insieme alle mie preghiere, al fianco della Beata Vergine Maria, di Santa Suor Faustina e di San Giovanni Paolo II.

Partecipando alle Messe e alle devozioni, ho trovato gioia e pace interiore.
Questa è la mia seconda visita a questo bellissimo santuario come pellegrina, ma la prima come partecipante alle Giornate Internazionali. Ho apprezzato molto il programma dell’evento, l’organizzazione, le conferenze, la buona traduzione e la vostra calorosa accoglienza. Vi ringrazio di cuore e spero di partecipare alle prossime Giornate, se Dio lo vorrà.

In comunione di preghiera per la pace.

Micheline Mhanna Karam, Gruppo di preghiera della Divina Misericordia, Kfardebiane – Libano

Durante le Giornate Internazionali delle Apostole della Divina Misericordia a Cracovia, mi ha commosso una conferenza sulla fiducia, che, insieme alla misericordia, è il secondo pilastro della spiritualità della Divina Misericordia.

Per quanto riguarda la fiducia, noi possiamo seguire due strade.

La prima è quella in cui è difficile fidarsi completamente di Dio, affidargli tutte le preoccupazioni, i problemi e i dolori della vita, in modo che si prenda cura di tutto. È difficile rimanere calmi e sperare che si occupi di tutto. Mi sembra di aver seguito questo percorso finora.

La seconda strada è quella, invece, di affidarsi alle mani del miglior Padre del mondo. Gesù lo chiama “Abbà – Padre””. Egli si preoccupa di me, delle mie cose, mi vuole bene e mi ha creato per amore. Come posso non fidarmi di Lui e lasciarmi guidare, affinché tutto abbia un senso? Ho trovato questa strada e ho trovato il papà a cui voglio affidare il timone della mia vita!

Michal Suchanič, membro di Faustinum Košice, Slovacchia