Testimonianze Convegno – parte 2
La Prova: un Convegno di Crescita e Riscoperta
Questo per me è il quarto Convegno Nazionale Faustinum ed è stato significativamente diverso rispetto a quelli precedenti. Se dovessi dargli un titolo lo intitolerei : “La prova”.
L’ho trovato faticoso a causa di diversi fattori: ho avuto difficoltà ad accettare gli imprevisti; mi sono mancati i momenti per la riflessione personale e la relazione con Dio; in ultimo molte attività da svolgere. Tutto ciò mi hanno generato ansia e una fede vacillante nell’opera di Dio. Ma sono grata per le parole dei nostri religiosi, ognuno di loro ha contribuito a farmi capire che il Signore ci propone alternative diverse da quello che ci aspettiamo. Le parole dei nostri consacrati sono state illuminanti, mi sono servite molto. Mi sono sentita come la pasta delle bugie che è gonfia di aria ma dentro è vuota. Spesso mi illudo di essere umile e accogliente, invece è emersa la consapevolezza di quanto sia piccola e misera. Ho compreso che Dio permette queste fatiche per aiutarmi a crescere, forse chiedendomi un vero e proprio salto di qualità. Una sorella ha definito Dio come l’artigiano, che con il suo scalpello, definisce e rifinisce sempre di più ognuno di noi . Ho capito che nella stanza segreta, nel mio cuore, c’è Gesù e che per raggiungerlo devo eliminare il fogliame che lo ricopre. Inoltre c’è stato un canto che potrei definire la colonna sonora di questo convegno che è: È tempo di ricominciare.
In conclusione posso affermare che questo convegno è stato un convegno di lotta e di tentazione. Non sono arrivata a casa “volando” come gli scorsi anni, ma colma di consapevolezza di quello che Gesù mi sta chiedendo. Per questo sono grata al convegno per com’è andato perché mi ha offerto la possibilità di capire cosa è davvero importante: mettere da parte il mio “io” che non genera opere di misericordia. Questo convegno che doveva “spaccare” ma mi ha “spaccata” e da questa frattura ha creato una fessura attraverso cui può germogliare quel seme gettato con le parole dei nostri religiosi.
Grazie.
Gesù confido in te.
Maria mi affido a te.
Marta Canini, membro Faustinum Italia
Desidero esprimere tutta la mia gratitudine a Dio per avermi concesso di vivere un’esperienza così intensa e significativa al Convegno Nazionale Faustinum, svoltosi a Valdocco, un luogo che custodisco nel cuore perché simbolo di inizio e di missione, dove Don Bosco ha avviato la sua opera di evangelizzazione e di carità. Questo luogo sacro e carico di storia rappresenta per me un richiamo potente alla vocazione che il Signore mi ha donato: diventare Cooperatrice Salesiana, in comunione con mio marito, vocazione che si intreccia profondamente con la mia chiamata ad essere Apostola della Divina Misericordia.
In modo particolare, questo Convegno ha rappresentato un momento di grazia: sono stata ufficialmente ammessa come membro di Faustinum, impegnandomi a vivere e diffondere la misericordia di Dio nel mondo. La liturgia che ha accompagnato questo dono è stata un’esperienza di profonda spiritualità, un momento che ha segnato indelebilmente il mio cammino di fede e di servizio. La gioia di condividere questa consacrazione con mio marito ha suggellato la presenza viva della misericordia di Dio nella nostra famiglia, consolidando la nostra unità e rafforzando la nostra testimonianza nei momenti di prova che la vita ci presenta.
Il Convegno è stato anche un’occasione per sentire forte la presenza di Dio tra noi, attraverso i volti dei fratelli e delle sorelle, e nella comunione fraterna vissuta durante i momenti di preghiera condivisa con le nostre care Suore. Le parole delle omelie di Fra Attilio e Fra Francesco, insieme alla catechesi di Fra Luca, sono state come una luce che ha illuminato la mia vita quotidiana, rivelandomi il modo in cui Dio mi chiama ad essere, quotidianamente, una testimone gioiosa della Sua misericordia. Questi stimoli spirituali hanno rafforzato la mia convinzione che la mia vocazione è chiamata a essere un’azione di amore concreto e di testimonianza viva, portando nel cuore e nelle mani il messaggio di misericordia che il Signore ci ha affidato.
Il mio più sincero e profondo ringraziamento va anche a chi a offerto il proprio impegno, dedizione e il cuore per l’organizzazione del Convegno Nazionale. Il vostro prezioso servizio ha reso possibile un evento di grande valore, che ha arricchito e unito tutti noi partecipanti. La vostra generosità e il vostro spirito di servizio sono un esempio luminoso di solidarietà e di amore fraterno.
L’esperienza del Convegno rappresenta per me un passaggio imprescindibile nel cammino di fede che il Signore ha tracciato per me. È un luogo di incontro con Gesù Misericordioso, che sul Tabor ci prepara e ci rinnova, affinché possiamo affrontare con coraggio e fiducia il Getsemani della vita quotidiana. In Lui, ancorata e fiduciosa, ripongo tutte le mie speranze, consapevole che la misericordia di Dio è il dono più grande e la forza che sostiene il mio impegno di apostola e di testimone del suo amore infinito. Gesù, confido in te!
Stefania Campanella, membro Faustinum Italia