L’anno è il 1931 e da meno di cinque giorni è iniziata la Quaresima. È appena scesa la sera, un momento di riposo e Suor Faustina è già nella sua cella nel convento di Plock. Ecco come descrive questo momento nel suo Diario:
La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: « Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero.
Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà.
Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria ». (D. 47-48)
Proprio questa stessa sera di 93 anni fa è iniziata la sua missione di annunciare al mondo la verità dell’amore misericordioso di Dio, che noi continuiamo insieme a voi.
Santa Faustina, grande apostola della Divina Misericordia, prega per noi!