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Sito ufficiale degli Apostoli della Divina Misericordia "Faustinum"

Eventi

Proposte concrete per celebrare la Festa della Divina Misericordia

“In quel giorno chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene (Diario 300)

“In quel giorno sono aperte le viscere della mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia (Diario D. 699)

“Nessun’anima abbia paura di accostarsi a me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto” (Diario di S. Faustina D. 699)

Il seguente articolo vuole proporre indicazioni pratiche che possono essere di aiuto per vivere al meglio la preparazione della FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA. Si invita a consultare il “Manuale delle indulgenze” da pag. 103 a pag. 108.

La finalità di questa festa è imparare ad osservare più perfettamente lo spirito del Vangelo: in parole semplici: amare gli uomini, tanto con la parola che con l’azione! La più grande grazia è certamente quella del “perdono totale delle colpe e delle pene” collegata all’accostarsi, in quel giorno, alla Santa Comunione dopo una buona confessione (con una totale disaffezione dal peccato anche veniale), nello spirito del culto della Divina Misericordia, cioè con un atteggiamento di fiducia verso Dio e di amore attivo verso il prossimo.

La preparazione della chiesa:

Si invita a preparare un segno o una scritta fuori dalla chiesa per informare il popolo di Dio della preziosità eccezionale della Festa della prima domenica dopo Pasqua.

Invito a porre anche un avviso in bacheca che descrive il programma della giornata. Se possibile l’avviso sia pubblicato sul bollettino o giornaletto parrocchiale.

Dentro la chiesa è bene certamente esporre in modo visibile il quadro del Gesù Misericordioso (possibilmente addobbato con fiori) o, in mancanza di un dipinto, un roll up con l’immagine del Gesù Misericordioso. Invito a esporre l’immagine simile a quella del Santuario della Divina Misericordia di Cracovia e Santo Spirito in Sassia di Roma.

La celebrazione della Santa Messa:

Al fine di educare i fedeli sul senso della Festa, un lettore, o l’animatore della liturgia, prima del canto di ingresso, informa i fedeli leggendo questo pensiero tratto dallo studio teologico della festa:

“Il Mistero pasquale di Gesù comprende la sua passione, morte, risurrezione e glorificazione. La Pasqua è il centro della fede cristiana, perché il disegno salvifico di Dio si è compiuto una volta per tutte con la morte redentrice del suo Figlio, Gesù Cristo. La Festa della Misericordia è celebrata la prima domenica dopo Pasqua, ovvero la seconda Domenica di Pasqua, attualmente chiamata Domenica della Divina Misericordia. La Festa della Divina Misericordia è il giorno di riparazione e di rifugio per tutte le anime e specialmente per quelle dei poveri peccatori. Nel giorno della canonizzazione di Suor Faustina, il 30 aprile dell’anno 2000, il Papa annunciò questa Festa per tutta la Chiesa. La fiducia in Dio salvatore e redentore apre a noi i tesori della misericordia. In questo giorno l’immensa generosità di Gesù si spande completamente sulle anime infondendo grazie di ogni genere, senza alcun limite. La straordinarietà della festa della Misericordia si rivela nel fatto che durante questa giornata vengono offerti agli uomini tutti i generi di grazie, sia spirituali che corporali, sia per i singoli, per le comunità e per l’umanità intera”.

… poi inizia il canto di ingresso!

I canti siano concordati sempre con il sacerdote che presiede la Santa Messa. Possibilmente siano corrispondenti al tema della Misericordia Divina.

Il colore liturgico è bianco. Esistono per i sacerdoti dei paramenti liturgici propri per la festa, con ricamato sulla casula o sulle stole il Gesù Misericordioso. Non va assolutamente cambiata la Liturgia della Parola, né tanto meno le preghiere proprie della Santa Messa.

Gesù chiede che, durante la Festa della Misericordia venga solennemente benedetta l‘Immagine che rappresenta la stessa Divina Misericordia e chiede la venerazione pubblica di tale Immagine in quel giorno. Diario di Santa Faustina 742. Quando il sacerdote ritiene opportuno si può benedire e incensare il quadro del Gesù Misericordioso.

L’Omelia. Il Signore vuole che i sacerdoti in quel giorno parlino (Diario di Santa Faustina 300) nell’omelia della Divina Misericordia e dimostrino alle anime l’inconcepibile Misericordia di Gesù nella sua Passione e in tutta l’opera della Redenzione.

Il documento della Penitenzieria Apostolica sollecita tutti i sacerdoti, che svolgono il ministero pastorale, soprattutto i parroci, ad informare nel modo più conveniente i loro fedeli della possibilità di ricevere l’INDULGENZA PLENARIA, pertanto si prestino ad ascoltare le loro confessioni, invitino i fedeli a praticare opere di misericordia e nella Domenica della Divina Misericordia, dopo la celebrazione della Santa Messa o dei Vespri, guidino, la recita delle preghiere indicate:

Il Padre Nostro e il Credo e la preghiera in onore della Divina Misericordia

In specifico si possono preparare dei volantini con scritto in modo chiaro come si può ricevere l’INDULGENZA PLENARIA:

Le indulgenze sono la remissione della pena temporale meritata per i peccati, che il fedele, a determinate condizioni, acquista per se stesso o per i defunti mediante il ministero della chiesa la quale distribuisce il tesoro dei meriti di Cristo e dei santi. Le condizioni per ricevere l’indulgenza plenaria nella FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA per se stessi o per i defunti sono:

Distacco dall’affetto verso qualunque peccato

Confessione sacramentale

Comunione eucaristica

Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice

Pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia

o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell’Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l’aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso

 

Chi ha la grazia di possedere in chiesa la reliquia di Santa Faustina può donare la benedizione con la reliquia o recitare una preghiera chiedendo l’intercessione della segretaria della Divina Misericordia.

Durante la giornata, prima o dopo la celebrazione della Santa Messa, si possono offrire più momenti di preghiera.

Vi esorto a chiamare (scrivere sul volantino o manifesto, bollettino parrocchiale …) la preghiera delle ore 15.00 l’ORA DELLA MISERICORDIA (e non “la coroncina …”).

La modalità migliore per vivere l’ORA DELLA MISERICORDIA è corrispondente a quella celebrata nel santuario Spirito in Sassia di Roma. Se si decide di recitare la coroncina alla Divina Misericordia prima o dopo la Santa Messa: scrivete sul manifesto per favore: coroncina e non “rosario della Misericordia” … Si reciti la coroncina secondo le indicazioni chiare descritte nei nostri manuali di formazione.

Si può esporre, prima della Santa Messa o dopo, il Santissimo e celebrare un tempo di Adorazione Eucaristica che può essere personale e silenziosa o animata con canti e letture delle Sacre Scritture e del diario di Santa Faustina. Inoltre nel manuale delle indulgenze si invitano i sacerdoti di presentare una catechesi per sollecitare i fedeli a praticare opere di Misericordia e di Carità, come ci insegna nel Vangelo Gesù Cristo. Si possono anche preparare dei doni (per esempio delle preghiere o dei passi tratti dal diario di Santa Faustina, le immaginette del Gesù Misericordioso …) per i fedeli che partecipano alla preghiera e alla Santa Messa.

Frate Attilio Gueli OFMCap

Membro Faustinum di Bergamo

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