Le Giornate Internazionali degli Apostoli della Divina Misericordia sono un’occasione unica per sperimentare la potenza dell’amore di Dio nel Suo figlio Gesù Cristo. Ho sentito il mio cuore pulsare al ritmo delle preghiere comuni. Ogni parola, ogni canto, ogni momento di silenzio sono stati un’opportunità per entrare in una relazione più intima con Gesù Misericordioso, per sperimentare la sua tenerezza infinita e il suo amore incondizionato. Incontrare fratelli e sorelle provenienti da ogni angolo del mondo unite dall’unico desiderio di diventare strumenti della divina misericordia e ascoltare le loro testimonianze ha toccato profondamente il mio cuore e ho compreso come Dio operi in modo miracoloso nella vita di ciascuno, trasformando le ferite in forza e la paura in amore. In quei giorni, ho consegnato a Gesù Misericordioso e a Santa Suor Faustina il mio desiderio di diventare per sempre un’apostola della divina misericordia, di portare la luce e l’amore incondizionato di Cristo a tutti coloro che incontro. Guardando alla mia vita e alla mia chiamata, ho compreso che la misericordia non è solo un sentimento, ma un impegno concreto a servire il prossimo, a perdonare e a donare se stessi perchè tutti possiamo vivere all’ombra dll’amore di Dio. Gesù confido in Te!

Grazie infinite!

Stefania Campanella, volontaria di Faustinum, Italia

Erano quasi vent’anni che aspettavo l’occasione di questo pellegrinaggio e non è semplice esprimere quello che ho provato quando ho messo piede nel convento di Kraków Łagiewniki, in quello che per me è e rimane il leggendario «Jósefów». Leggendario: non so infatti se vi ho messo piede più come frate e sacerdote – che è poi quello che sono – o, piuttosto, come un ammiratore (un fan come si dice). Per la storia che il Signore Gesù ha intessuto e continua incredibilmente a intessere con me, le due dimensioni si intrecciano e non sono per me facilmente distinguibili. La conseguenza è che tutto quello che ho visto, tutto quello che ho toccato (ebbene sì: confesso di avere palpato con gusto i muri e i mattoni!) e tutte le persone che ho incontrato, da suor Emanuela e suor Eliana che già conoscevo, fino a Madre Miriam, suor Diana, suor Barbara, suor Maria Faustyna, suor Terezjana, suor Jaśmina, suor Gaudia, suor Elżbieta, le altre suore di cui purtroppo non ricordo il nome, padre Marek Wójtowicz, Kinga, Klaudia, Renata, Ania e, infine, il grande Hubert Kowalski, mi hanno fatto sentire un miracolato.

È stato tutto bello: bello esserci con gli altri membri, volontari e simpatizzanti di Faustinum Italia; belle le conferenze; belli i momenti di preghiera e di adorazione eucaristica; bello pregare l’Ora della Misericordia e anche alcune parti della coroncina e del Rosario (nella “mitica” cappella o nella basilica) in polacco. È stato bello sentire così particolarmente vicini non solo Gesù Misericordioso, ma anche la stessa Faustina.

E mi fermo qui per non superare la fatidica soglia del ridicolo, oltre la quale, d’altra parte, mi sono sempre sentito di essere. Ma tutto questo lo considero un assaggio di paradiso. L’ennesima rivelazione dell’inesauribile Misericordia con cui Dio si degna di chinarsi, misteriosamente, anche su di me.

Fra Luca Mantovani OFMCap, membro di Faustinum, Italia

Pace e bene !

Ringrazio Dio che ho potuto partecipare!

L‘incontro con l’altri, le testimonianze e gli interventi di tutte le suore vissute intensamente insieme mi fanno capire meglio e crescere nella fede. Emozionante vivere la coroncina, Messa e adorazione insieme nel santuario di Crecovia.

Grazie!

Un partecipante dall’Italia

Sono felice di aver potuto partecipare alle Giornate Internazionali degli Apostoli della Divina Misericordia a Cracovia, presso il Faustinum, la sede mondiale della Divina Misericordia. Questi giorni di preghiera, adorazione, penitenza, insegnamento e incontri sono stati un momento di incontro intimo e ravvicinato con Dio, Gesù e Suor Faustina.

Siamo stati accolti in modo meraviglioso e veramente cristiano da tutte le équipe dei volontari, con un sorriso, in un’atmosfera di vicinanza, calore e semplicità.

I pellegrini del mio gruppo, provenienti dall’arcidiocesi di Lubumbashi, sono tornati guariti dalle loro ferite interiori, liberati da molti pesi, purificati dai loro peccati.

Sono venuto a questo incontro con problemi e pesi personali, ma, come accade nel divino “Oceano di Misericordia”, il Cuore di Gesù,  sono tornato purificato, leggero, gioioso e in pace.

Sogno di tornare presto e di iscrivermi al Faustinum.

Padre Mukoko,

Arcidiocesi di Lubumbashi Lubumbashi, Haut-Katanga, Repubblica Democratica del Congo